Oggi Mercoledì 24 giugno si è concluso con un DIGITALE GAME online il progetto NoViolenza2.0, che ha coinvolto negli ultimi mesi adolescenti e adulti delle regioni Lazio e Molise, in particolare nelle province di Latina e Roma.
#NoViolenza2.0 – Si è svolto stamani il digital game online per dire “basta” alla violenza di genere: tra i presenti specialisti e istituzioni
Durante il lockdown sono state 5.031 le telefonate valide al 1522, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019.
#Noviolenza2.0 è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio di Ministri – Dipartimento per le pari opportunità
Circa 50 partecipanti, giovani e adulti, divisi in sei squadre, per vincere il primo “digital game”, live e online, contro la violenza di genere. Si è concluso così, tramite Facebook e Zoom, il progetto #NoViolenza2.0, che ha coinvolto nel 2019 e nei primi mesi del 2020 adolescenti e giovanissimi delle regioni Lazio e Molise, in particolare nelle province di Latina e Roma e nei territori dei comuni di Latina e Cisterna di Latina.
IL PROGETTO – #NoViolenza2.0 – mettiamoci in gioco per combattere la violenza di genere è un progetto realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio di Ministri – Dipartimento per le pari opportunità e da diverse realtà, costituitesi in A.T.I., coordinate dalla Capofila Progetto 2000 Società Cooperativa Sociale. L’A.T.I., composta dalle ACLI Provinciali di Latina, da Percorsi di Crescita Società Cooperativa e dall’Agenzia di Comunicazione integrata Creare e Comunicare, ha puntato a promuovere e riscoprire, attraverso iniziative ed eventi, una nuova cultura del rispetto reciproco.
IL DIGITAL GAME – Sei le squadre in campo per questa sorta di “Pechino Express hi-tech”, una competizione divenuta online a seguito dell’emergenza sanitaria: L’espace Libre Carpinone Molise, Filippino Community of Cisterna di Latina, Cisterna Academy, Scout e dopo Cresima Parrocchia San Valentino, La Squadra che Non C’è, Bud Spencer. Queste squadre hanno dovuto superare diverse prove, tra quiz e performance, animazioni visive e mappe interattive. Solo una, però, è risultata la vincitrice:! E non era una squadra: ha vinto infatti la voglia di dire “basta” a soprusi e abusi, soprattutto quelli di genere.
GLI OSPITI – Tra gli interventi dei specialisti, quelli di Andrea Santoro, Antropologo Percorsi di Crescita Società Cooperativa, e di Milena Rosso, Psicoterapeuta Percorsi di Crescita Società Cooperativa. Nutrito anche il parterre, anche questo online, istituzionale: tra gli ospiti, l’Assessore alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Giovanna Pugliese, Carlo Medici, Presidente Provincia di Latina, e Federica Felicetti, Assessore al Welfare Comune di Cisterna di Latina, che hanno entrambi dimostrato l’interesse di continuare, insieme, un progetto di sensibilizzazione e di informazione, che possa portare anche all’ideazione di un network/osservatorio per la provincia di Latina. Era inoltre presente Andrea Petta, Vice Sindaco de Comune Carpinone in Molise
Il live dell’evento e i video della gara sono disponibili sul canale Facebook del progetto #NoViolenza2.0. (www.facebook.com/progettoNoViolenza2.0)
ASSOCIAZIONI E ISTITUZIONI ADERENTI AL PROGETTO – Associazioni e Istituzioni aderenti al Progetto: Angeli Aps – Es24, Associazione Protezione Civile Città di Cisterna di Latina “Sez. Mauro Zappaterreni”, Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo (A.N.V.V.F.C.), Cif – Centro Italiano Femminile Cisterna di Latina, Comune Cisterna di Latina, Consulta delle Donne Cisterna di Latina, Coordinamento Donne Spi Cgil Lega Latina Aprilia, Corpo Polizia Locale Cisterna di Latina, Cri – Croce Rossa Italiana Comitato di Latina, Fit Dance 2001, I.I.S. “M. Ramadù” Campus dei Licei, Nessuno Indietro, Pro Loco Cisterna di Latina, Sostegno Donna.
Non è riuscita ad intervenire ma ha mandato il suo messaggio di sostegno al progetto #NoViolenza2.0 e a tutti i partecipanti al Digital Game Gelsomina Silvia Vono, Senatrice XVIII Legislatura Membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere – Italia Viva, che scrive:
“Mi scuso per non poter intervenire direttamente perché impegnata in aula al Senato, ma non posso rinunciare a portare un saluto personale e istituzionale complimentandomi per questo progetto di grande importanza per il tema trattato e per le persone, soprattutto giovani, direttamente coinvolte e sensibilizzate alle questioni sul contrasto alla violenza di genere. Purtroppo la violenza è un problema strutturale causata, per la maggior parte dei casi, dalla mancanza di pari opportunità fra uomini e donne e dal tramandarsi di un retaggio culturale difficile da superare. All’interno di una società che, nel suo complesso, si è evoluta, abbandonando la filosofia del più forte è paradossale che, proprio nel cuore della famiglia, prima agenzia educativa, si continui ad assistere ad episodi di violenza sulle donne che, per loro natura, sono, fisicamente, nel confronto con l’uomo, le più deboli. Spetta alle donne dimostrare che sul piano umano, sociale e intellettuale non si è secondi a nessuno e per questo auspico che ci sia sempre una maggiore consapevolezza nel rifiutare qualsiasi forma di sopraffazione sia fisica che morale. Se non siamo determinati in questa presa di coscienza rischiamo di vanificare qualsiasi misura posta a tutela del genere femminile e non solo. Infatti, gli episodi più gravi che emergono dalla cronaca, sono determinati da un’eccessiva tolleranza nei confronti della persona violenta o da un tentativo di ristabilire una relazione che l’esperienza aveva dimostrato essere gravemente compromessa. Per superare e contrastare questo fenomeno è necessario incidere sulla formazione dei giovani, fin dalla più tenera età, con esempi e attività di sensibilizzazione non solo nelle scuole ma in ogni ambito e attività lavorativa. La formazione deve estendersi poi agli operatori del diritto, avvocati e magistrati, alle forze dell’ordine, ai medici e a tutti coloro che, proprio per l’attività che svolgono, vengono a conoscenza di episodi di violenza sulle donne e anche di violenza assistita. Anche la politica è necessariamente interessata da questo tema ed è importante per questo partecipare e condividere i progetti come questo che si inseriscono in ambito sociale per una maggiore e consapevole sensibilizzazione. Siamo già intervenuti con provvedimenti importanti di contrasto alla violenza di genere ma è necessario incrementare l’ attenzione al fenomeno non solo con leggi efficaci ma con l’ applicazione concreta di quanto esistente. Occorre essere presenti per dimostrare la vicinanza dello Stato alle situazioni di disagio che devono essere contrastate con forza e superate. Resterò a disposizione per ogni altra iniziativa che avrò il piacere di condividere e supportare e intanto vi auguro buona continuazione apprezzando la modalità innovativa di condividere le esperienze.
A presto sen. G. Silvia Vono”.
Parole che condividiamo e con le quali chiudiamo questa fantastica giornata di gioco, di coinvolgimento e di insegnamento per tutti.